Il piccolo borgo di Santa Margherita di Staffora si trova nel cuore della Valle Staffora, nella zona montana dell’Oltrepò Pavese. Da sempre terra attraversata dai pellegrini, che seguendo il crinale dei monti si recavano a Roma, essa stessa è diventata località di culto. Tra i suoi boschi, infatti, si cela un luogo mistico, il Santuario della Madonna del Bocco.
Il complesso è stato affacciato sulla valle punteggiata di campi coltivati, piccoli frutteti, orti, vigne e antichi borghi in pietra, e abbracciato da sentieri che attraversano grandi boschi di querce, faggi e pini, fino all’aprirsi immenso dei pascoli di vetta. Oltre alla pacifica natura, il Santuario è un luogo di culto molto importante per il territorio: qui, proprio nel punto in cui sorge la cappellina accanto alla chiesa maggiore, una bambina di 7 anni raccontò di avere visto la Madonna. Era il 4 giugno del 1947 e Angela Volpini si trovava a pascolare le mucche al Bocco, località a circa mezz’ora dal paese. La donna racconta che, mentre era impegnata a confezionare mazzetti di fiori, si sentì improvvisamente sollevare sotto le braccia; si voltò convinta di vedere sua zia, e invece incontrò il volto sconosciuto di una donna bellissima, che baciando i capelli le disse “Sono venuta per insegnarvi la via della felicità sulla terra”.
Quella fu la prima di 80 apparizioni della Madonna, che Angela Volpini afferma di avere avuto ogni 4 del mese fino al giugno del 1956. Fin da subito la voce si diffuse in paese, presto la notizia arrivò ai giornali, e la bambina che vedeva la Madonna iniziò ad attirare folle di pellegrini e di curiosi, anche 300.000 persone in un giorno accorse per assistere alle sue estasi. La gente che cercava Angela fu talmente tanta che la bambina fu costretta a ritirarsi da scuola, e che le autorità ecclesiastiche e civili la sottoposero a una serie di test per capire se mentisse. Alla fine, la commissione di teologi e psichiatri chiamati in casa, emise il verdetto: “Non ci sono prove per dire che l’evento è soprannaturale, né per dire che esso è un imbroglio. La bambina è sana di mente e in buona fede”.
Ad oggi la Chiesa cattolica non si è ancora espressa sulle apparizioni, ma Angela Volpini continua a testimoniare la sua esperienza, che sicuramente ha lasciato un segno sulla comunità di Santa Margherita di Staffora e oltre. Al Bocco, nel luogo delle apparizioni, la stessa gente del paese costruì una cappella commemorativa, mentre nel 1957 il vescovo di Tortona permise di erigere quello che oggi è il Santuario, dove ogni giugno si celebra ancora l’anniversario della prima apparizione. E la scuola che la veggente dovette abbandonare oggi è il centro di “Nova Cana”, fondato da lei come luogo di dialogo e di incontro.
(Foto di copertina: www.fondazionenovacana.it)