Tra i punti di maggior interesse artistico a Lomello, c’è la basilica di Santa Maria Maggiore. Una costruzione antichissima, edificata tra il 1025 e il 1040 e immersa nella leggenda. Si narra, infatti, che l’edificio venne distrutto e poi ricostruito dal diavolo in persona. Tutto iniziò quando Teodolinda, la bella regina dei Longobardi, decise di sposarsi con il duca di Torino Agilulfo, e di celebrare le nozze proprio a Lomello.

Teodolinda sposa Agilulfo (dettaglio). Affresco della Cappella di Teodolinda degli Zavattari del Duomo di Monza, 1444
Contrario al matrimonio, il diavolo fece di tutto per impedire le nozze e, il giorno prima delle celebrazioni, scatenò una tempesta tale da radere al suolo la basilica. Scoperto l’accaduto, Teodolinda si raccolse in preghiera, supplicando Dio di correre in suo aiuto. Il Signore la ascoltò e costrinse il diavolo a costruire, in una sola notte, una nuova chiesa.
Il tempo a disposizione del demonio, però, era poco. Pochissimo. E così il diavolo edificò un edificio strano e dall’aspetto apparentemente incompiuto. Con questa leggenda, tramandata nei secoli, si è voluta dare una spiegazione magica e leggendaria al curioso aspetto della basilica di Santa Maria Maggiore.