Adagiata sull’antica via romana Postumia, Stradella è una cittadina che racchiude storia, arte e tradizioni e ottima gastronomia tra le vie del suo borgo immerso nelle colline dell’Oltrepò Pavese. Tra tutte queste bellezze, isolata in cima al colle, spicca la sagoma massiccia della Rocca di Montalino – o Rocca del Vescovo – vero e proprio cuore di Stradella.La storia della Rocca, infatti, è strettamente legata a quella del borgo: le prime notizie relative all’edificio risalgono al X secolo, e proprio intorno alla struttura fu costruito il primo nucleo del borgo, anticamente più importante rispetto all’attuale abitato di Stradella, collocato più in basso e quindi più difficile da difendere.
La Rocca di Montalino ebbe dal 943, quando fu concessa in feudo al vescovo di Pavia, diversi proprietari: passò nel 1029 al Gerardo della stirpe dei Gandolfingi, che lo cedette a Ugo degli Obertenghi, il quale nel 1038 lo cedette al vescovo di Pavia, che lo mantenne fino alla caduta del feudalesimo. Nel 1300 la funzione della Rocca di Montalino si trasfroma in prettamente difensiva: il borgo venne fortificato con la costruzione di una torre e delle mura, e il vescovo Guido Langosco nel 1308 dotò il complesso della rocca di un fossato.
La Rocca di Montalino ebbe rilevanza militare fino al XVIII secolo, poi venne riadattata come struttura residenziale tra il 1740 e il 1773, e tutt’oggi mantiene la stessa funzione, trattandosi di una residenza privata. Vale la pena comunque raggiungerla per ammirare dall’esterno il complesso dalla pianta poligonale, abbellito da finestre di varia foggia.