È il 4 giugno del 1947, e una bambina di 7 anni, figlia di poveri contadini, sta per vivere un’esperienza che le cambierà la vita per sempre. Siamo in un paesino dell’Oltrepò Pavese di nome Casanova Staffora e la piccola Angela Volpini sta pascolando le mucche insieme ad alcuni suoi amichetti. Questa è la vita in campagna nell’Italia d’altri tempi, in cui anche da bambini si contribuiva al lavoro della famiglia. A un certo punto Angela si sente sollevare, come se le amorevoli braccia della sua amata zia l’avessero afferrata. Con enorme sorpresa Angela si trova invece abbracciata alla Madonna. Non sarà l’unica volta, in altre ottanta occasioni si ripeterà questo fatto, con cadenza puntuale ogni 4 del mese.
Ben presto la notizia fa il giro del paese prima e dell’Italia poi, con un sempre maggior numero di pellegrini, fedeli e curiosi che vanno in cerca di Angela per la Valle Staffora, ansiosi di farle domande. Ci sono giornate in cui il piccolo centro di Casanova Staffora viene raggiunto da oltre trecentomila persone. Immaginate un minuscolo paese che saltuariamente viene invaso da una folla pari a quella degli abitanti dell’odierna Firenze: inimmaginabile.
Oggi le apparizioni sono finite, ma non la curiosità per la piccola Angela che nonostante l’età continua instancabilmente ad accogliere gruppi di pellegrini e a tenere incontri e celebrazioni.