San Siro si affaccia maestoso e imponente dalla finestra del campanile medioevale della chiesa dei Santi Gervasio e Protasio a Pavia, la più antica di Pavia, con una presenza che sembra fondere sacralità e arte contemporanea. La scultura che lo rappresenta, realizzata dall’artista Vittorio Francalanza, è un’opera dal forte impatto simbolico: le sue mani d’acciaio stringono una rete, evocando il miracolo dei pani e dei pesci. Questa figura in metallo è una creazione unica, frutto di materiali di recupero lavorati con sapienza nel laboratorio di Francalanza, a San Zenone.
Il significato del gesto del santo, che offre tutto ciò che ha al Signore, viene rivisitato attraverso questa rappresentazione: un invito a credenti e non credenti a mettersi al servizio del prossimo, donando e ascoltando, creando uno spazio di dialogo e apertura.
La scultura è stata inaugurata 17 maggio 2021, una data storicamente rilevante per la città di Pavia, che segna la traslazione delle reliquie di San Siro dalla chiesa dei Santi Gervasio e Protasio alla cattedrale, avvenuta nei primi anni del IX secolo per volere del vescovo Donumdei. Il 17 maggio, insieme ad altre date come il 12 settembre, il 9 dicembre e il 16 giugno, rappresenta uno dei momenti chiave del legame tra la figura di San Siro e la città di Pavia, di cui il santo è patrono.