Poche figure, tra quelle incontrate nel corso degli studi scolastici, suscitano un fascino simile a quello di Annibale, Il leggendario generale cartaginese che mise in grossa difficoltà l’Impero Romano durante le vicende della seconda guerra punica. Una delle più celebri imprese di Annibale si è svolta proprio nel territorio della provincia di Pavia, più esattamente lungo le rive del fiume Trebbia.
Come riuscì Annibale ad arrivare da Cartagine, nel nord Africa, alle porte di Pavia? La sua spedizione iniziò dalla Spagna, giungendo velocemente in Italia in modo da sorprendere i romani, che non si aspettavano l’arrivo sulla penisola dei cartaginesi, con una manovra che comprendeva anche il leggendario passaggio degli elefanti sulle Alpi. L’esercito cartaginese discese dunque lungo il Trebbia, fino ad incontrare l’esercito di Tiberio Sempronio. Era pieno inverno, con una parte di fiume addirittura ghiacciata, e le condizioni climatiche furono durissime. Lo scontro viene ricordato per la genialità con cui Annibale dispiegò le truppe, ottenendo numerosi effetti sorpresa, che minarono il morale dei legionari romani già sfiancati dalla marcia e dal freddo.
Cartagine alla fine perse la guerra, aprendo così le porte alla definitiva espansione dell’Impero Romano in tutta l’area del Mediterraneo. L’impresa del Trebbia, e delle altre battaglie in territorio italico, ha permesso tuttavia ad Annibale di essere considerato, ancora oggi, il più grande generale della storia.
(Filippo Gatti)