Il presidente della Repubblica Luigi Einaudi il 16 settembre 1951 si reca a Pavia per inaugurare il Ponte Coperto, ricostruito dopo i bombardamenti della Seconda guerra mondiale.
All’evento sono presenti il vescovo Carlo Allorio, il sindaco Alberto Ricevuti e una folla di cittadini. La benedizione del ponte è impartita dal vescovo Allorio davanti alla cappella di San Giovanni Nepomuceno, alla presenza del presidente Einaudi e della moglie Ida Pellegrini.
Dopo i discorsi, il presidente Einaudi taglia il nastro tricolore insieme alla consorte e alle autorità. Successivamente percorre a piedi l’intero ponte, sostando brevemente a metà della struttura presso la chiesetta dedicata a San Giovanni Nepomuceno. Al presidente Einaudi viene offerto un piatto d’argento con le forbici usate per tagliare il nastro e un album di fotografie raffiguranti la distruzione del ponte e le varie fasi della sua ricostruzione.
In seguito, il presidente Einaudi e la signora Pellegrini visitano l’Aula Volta dell’Università di Pavia, dove sono accolti dal rettore, che regala loro due volumi, artisticamente rilegati, contenenti gli atti del convegno dedicato a Volta. Il presidente Einaudi e la signora Pellegrini visitano poi il museo e altre sale dell’università.