L’11 aprile 1881 segna la partenza da Assab della spedizione di Giuseppe Maria Giulietti (foto da www.lavocedelmarinaio.com). L’ultima del grande esploratore di Casteggio e di una vita contraddistinta dal coraggio. A cominciare dal 1866, anno in cui si arruola volontario nell’esercito per partecipare alla terza guerra d’indipendenza. Il richiamo per l’esplorazione nelle terre africane arriva una decina di anni dopo quando entra a far parte della spedizione Martini, in Etiopia. Al primo tentativo di penetrazione, la spedizione fallisce. Giulietti, in disaccordo con il capitano Martini, decide di riprovarci da solo. Con un solo compagno di avventura e tre cammelli attraversa la regione desertica tra la Somalia e l’Etiopia raccogliendo importanti elementi etno-geografici e scientifici. Nel 1881 partecipa ad una terza spedizione in Etiopia con diciassette compagni di viaggio, ma per ragioni ancora sconosciute viene trucidato dagli indigeni. Un massacro che farà molto scalpore nell’Italia dell’epoca. In suo onore un grande lago vulcanico scoperto durante un’esplorazione in Etiopia (1928) è stato chiamato Lago Giulietti.
(Raffaella Costa)