di Raffaella Costa
Nel cuore dell’Appennino, Brallo di Pregola è un comune che rappresenta una delle perle del turismo lombardo. Con i suoi paesaggi mozzafiato, le tradizioni radicate e un’offerta turistica in costante crescita, Brallo di Pregola è una meta ideale per chi cerca una fuga dalla routine quotidiana immersa nella natura.
Ma cosa rende Brallo di Pregola così speciale? Quali sono le strategie messe in atto per migliorare l’offerta turistica e attrarre sempre più visitatori? Per rispondere a queste domande, abbiamo intervistato il sindaco Piergiacomo Gualdana. Con la sua guida, il comune sta sviluppando una serie di iniziative per valorizzare le risorse locali e promuovere un turismo sostenibile e di qualità.
Nell’intervista, il sindaco Gualdana ci parla delle bellezze del territorio, delle iniziative recenti e dei progetti futuri per rendere Brallo di Pregola una destinazione sempre più attraente e accessibile. Dalle attività all’aria aperta alle manifestazioni culturali, scopriamo insieme le strategie per migliorare l’offerta turistica e garantire un’esperienza indimenticabile a tutti i visitatori.
Sindaco, qual è la strategia per promuovere Brallo di Pregola come destinazione turistica?
«Recentemente è stato inaugurato, il nuovo info point di Brallo che sorge in un’area verde rinnovata, ora sede di un parco inclusivo. Questo spazio, rinvigorito e immerso nella natura, accoglie tutti, famiglie, giovani, anziani e visitatori, sotto il segno dell’inclusione. Le nostre strategie vanno in più direzioni, partendo dalla valorizzazione del patrimonio naturale fatto di boschi di castagni secolari, che si estendono lungo una rete di sentieri di 10 km. Questo percorso naturalistico è stato riqualificato grazie al contributo del GAL e in collaborazione con il Fai, si sono organizzate escursioni dedicate lungo il sentiero dei Briganti, un sentiero storico che collega Il Brallo al pittoresco paese di Fego. Un occhio di riguardo anche per le acque cristalline del fiume Trebbia, che rimane meta di molti turisti per rilassarsi in mezzo alla natura incontaminata. La promozione culturale mette in luce siti storici come la Chiesa di Someglio, il Museo dei Ricordi a Ponti e il paese fantasma di Rovaiolo vecchio, luogo affascinante meta di centinaia di visitatori. Infine, la gastronomia locale che sfrutta la cucina tipica delle quattro province. I nostri ristoranti offrono piatti tipici con prodotti spesso a km0 come funghi, selvaggina, miele, zafferano.I due prodotti di punta del Brallo sono la Patata del Brallo che ha ottenuto il marchio De.Co e le castagne. Tutto questo cerchiamo anche di promuoverlo attraverso le pagine Instagram ufficiali @Brallodascoprire e @Proloco_brallo».
Come pensate di potenziare l’offerta turistica?
«Quest’anno per la prima volta Comune e Proloco si sono uniti e hanno partecipato alla Bit, la prima fiera internazionale sul turismo, presentando il Brallo nel suo insieme e con i suoi prodotti locali. Abbiamo ottenuto un riscontro molto positivo tra i visitatori del settore e non solo. Il lavoro da fare è tanto, sicuramente vogliamo puntare sul Parco Astronomico di Colleri, che ha già guadagnato riconoscimenti internazionali e sul miglioramento della rete sentieristica. Uno degli ultimi sentieri realizzati è l’anello della Montagnola che si conclude al Belvedere del Groppo, un punto panoramico con vista su tutta la valle Staffora. Di grande aiuto è una app dedicata realizzata da Comunità Montana, “I sentieri dell’Oltrepò pavese”, che permette di navigare facilmente tra i sentieri escursionistici e di orientarsi con facilità anche in assenza di connessione. Ci concentreremo anche su eventi sportivi, come la “Coppa delle Province” per il tennis, che attira giovani atleti da tutta Italia».
Quali sono gli eventi principali e più tradizionali organizzati nel comune?
«Tre sono imperdibili. La Sagra della Patata, che ha già raggiunto la 50esima edizione, la Sagra della Castagna e del Pane casereccio e R…Estate in piazza, una notte bianca estiva piena di attività culturali e di intrattenimento, con laboratori creativi per i più piccoli e il percorso dei dolci della tradizione. In più il Comune ha creato con la Proloco un collegamento con tutte le associazioni delle frazioni per dare un valore aggiunto al territorio con manifestazioni condivise e un fitto calendario di eventi, offrendo ai brallesi e ai turisti la possibilità di divertirsi durante tutto l’anno».
A chi ama lo sport cosa offre Brallo di Pregola?
«Il Brallo assicura attività tutto l’anno. Dall’escursionismo al ciclismo, non dimentichiamo infatti che il passo del Brallo è parte dell’Appennino Bike Tour, che collega la Liguria alla Sicilia, fino al tennis e agli sport invernali. Dalle piste da sci del monte Penice alle passeggiate con le ciaspole a Cima Colletta e l’anello di sci di fondo al Monte Lesima».
Sono in atto collaborazioni con altri comuni o enti per promuovere il turismo nella zona?
«Abbiamo collaborazioni importanti con Regione Lombardia per la gestione e la manutenzione del SIC “Le Torraie-Monte Lesima”, con la Comunità Montana per l’apertura e manutenzione di sentieri e strade che consentono di percorrere il nostro Comune immersi in suggestivi percorsi naturalistici. Ma anche con il GAL per aumentare l’attrattività turistica e la salvaguardia del patrimonio storico, con l’ente Museale Oltrepò e con il Fai, su diversi progetti legati ai castagneti secolari».