Avete mai scoperto Pavia attraverso un itinerario lungo il Ticino? Oggi lo facciamo insieme: si tratta, infatti di un percorso panoramico, denso di bellezze e di suggestioni. Partiremo da Borgo Basso per poi proseguire fino a San Michele Maggiore, visiteremo gli Horti Borromaici, conosceremo la leggenda delle campane della Madonna della Stella e leggeremo insieme un libro dedicato all’Idroscalo, protagonista “dimenticato”. Andiamo!
Leggi i contenuti di oggi:
- Dal Borgo Basso affacciato sul Ticino, per le stradine di Pavia fino a San Michele Maggiore
- Horti Borromaici, un parco urbano nel centro storico di Pavia
- La leggenda delle campane della Madonna della Stella
- Idroscalo, un protagonista dimenticato
Uno dei luoghi più amati dai pavesi è certamente il Lungo Ticino, ideale per le passeggiate, apprezzato soggetto per i fotografi e punto ideale per godere della vista del fiume e dei due ponti. Quattro sono i punti della città che danno sul Ticino: i due lungofiume Sforza e Visconti, Parco Chiolini e il Borgo Basso. Iniziamo proprio da qui il nostro itinerario sulle rive pavesi del fiume.
DA BORGO BASSO A SAN MICHELE MAGGIORE: PASSEGGIATA NEL CUORE DI PAVIA
Il percorso parte da via Milazzo a Borgo Basso, con le sue coloratissime case a schiera e arriva alla Basilica di San Michele Maggiore, per poi sbucare nella via dello shopping di Corso Garibaldi. Una passeggiata nel cuore della città per scoprire angoli pittoreschi. Per terminare in bellezza con la chiesa in cui vennero incoronati re come Federico Barbarossa. Scopri qui il nostro itinerario spiegato passo passo.
GLI HORTI BORROMAICI: UN PARCO URBANO NEL CENTRO STORICO DI PAVIA
Luogo appena “riscoperto” dalla città grazie al recente restauro, ma già entrato a pieno titolo come uno dei maggiori centri culturali della città, gli Horti Borromaici rappresentano uno stupendo museo a cielo aperto grazie alle prestigiose opere d’arte conservate nei suoi giardini e alla basilica romanica che sta gradualmente riportando alla luce. Lo spazio verde affonda le sue radici nella seconda metà del XVI secolo, quando veniva utilizzato per la coltivazione dei vigneti e la produzione orticola necessaria al sostentamento degli alunni del collegio.
LA LEGGENDA DELLE CAMPANE DELLA MADONNA DELLA STELLA
Nel nostro percorso LungoTicino, trovano spazio anche le leggende. Una di queste, in particolare, narra di uno strano fatto avvenuto mentre un gruppo di mercanti si stava avvicinando proprio alle rive del Ticino. Si racconta infatti che qualche secolo fa questa compagnia di marinai arrivò a Pavia in pieno agosto risalendo il Ticino trovandola… coperta di neve!
UN LIBRO PER CONOSCERE L’IDROSCALO, UN PROTAGONISTA DIMENTICATO
Luogo di antico splendore, oggi in attesa di un pesante restauro, è l’Idroscalo. Questa rimessa per aerei costruita in epoca fascista rappresentava un punto di sosta per gli aerei che viaggiavano da Zara a Torino. In attesa di conoscere il suo destino, vi consigliamo un libro: Metafisica dello spazio. Architettura e scultura nella Pavia tra le due guerre.
(Filippo Gatti)
I CONTENUTI DI OGGI:
Dal Borgo Basso affacciato sul Ticino, per le stradine di Pavia fino a San Michele Maggiore
Horti Borromaici, un parco urbano nel centro storico di Pavia
La leggenda delle campane della Madonna della Stella
Idroscalo, un protagonista dimenticato