San Colombano, monaco irlandese di origini nobili, visse tra il VI e il VII secolo. Era un uomo di grande cultura e spiritualità, noto per la sua opera di evangelizzazione e di fondazione di monasteri. Dopo aver diffuso il cristianesimo in Francia e in Svizzera, decise di recarsi in Italia, dove fondò nel 614 d.C. l’abbazia di Bobbio, situata nell’attuale provincia di Piacenza, non lontano dall’Oltrepò Pavese.
Il monastero di Bobbio divenne un importante centro culturale e religioso, e la sua influenza si estese anche all’Oltrepò Pavese, che allora faceva parte del regno longobardo. San Colombano portò con sé la cultura monastica irlandese, caratterizzata da una forte enfasi sulla spiritualità, lo studio, e anche sulla coltivazione della terra, inclusa la viticoltura, che avrebbe poi contribuito allo sviluppo agricolo delle zone circostanti, tra cui l’Oltrepò.
Ma cosi unisce ancora oggi San Colombano e l’Oltrepò Pavese? Questo legame è profondo e antico, e riguarda un importante percorso storico-religioso: il Cammino di San Colombano, una delle più importanti vie di pellegrinaggio di tutta Europa. Questa via rappresentava un importante collegamento tra Pavia, capitale del regno longobardo, e Bobbio, il centro monastico fondato da San Colombano. Era percorsa da monaci, dignitari e pellegrini che si recavano a Bobbio per motivi religiosi o culturali. L’Oltrepò Pavese, con le sue colline e i suoi borghi, si trovava lungo questa via e divenne un punto di riferimento per i viaggiatori. Molti di loro si fermavano nei monasteri e nelle chiese locali, contribuendo alla diffusione della fede cristiana e allo sviluppo culturale della regione.
Il cammino inizia da diversi punti dell’Europa settentrionale per poi unificarsi al confine tra Francia e Germania, e terminare a Bobbio, presso la famosa Abbazia di San Colombano, anche nota come la Montecassino del nord. Anche se il percorso riconosciuto sarebbe quello descritto, la parte attrezzata di percorso è quella italiana, che si snoda per 320 km suddivisi in 17 tappe, che vanno da Casastegna, vicino alla Svizzera, fino a Bobbio.
La parte pavese di cammino si intreccia con altre vie famose come la Via degli Abati, la Via Francigena e la Via della Traslazione di San Colombano, e tocca importanti centri come Bereguardo, Pavia, Stradella e altre numerose località dell’Oltrepò Pavese.
Il percorso è ispirato al viaggio compiuto dal Santo nella sua opera di evangelizzazione. La regola di San Colombano, a differenza di quella benedettina, prevedeva anche l’evangelizzazione e l’alfabetizzazione del popolo, motivo che spinse Colombano a muoversi continuamente e per tutta l’Europa.
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