Museo Archeologico Nazionale di Vigevano, custode dell’antico tesoro della Lomellina
6. Alcuni esempi di reperti archeologici ritrovati nei corredi funerari romani
Il Museo Archeologico Nazionale ospita i reperti provenienti da scavi nella zona della Lomellina.
La mappa dei ritrovamenti archeologici in Lomellina
La prima sala ospita i reperti archeologici risalenti alla preistoria e protostoria. Qui si trovano le più antiche testimonianze del popolamento del territorio in epoca preistorica, dal Mesolitico all’Età del Rame, e reperti del periodo protostorico, inquadrabili nell’Età del Bronzo e nell’Età del Ferro.
Alcuni reperti dell’età del bronzo
La seconda sala del museo ospita reperti di età romana ritrovati nelle necropoli e nei corredi funerari, databili tra la seconda metà del II secolo a.C. e la fine del I secolo d.C.
Alcuni esempi di reperti archeologici ritrovati nei corredi funerari romani
7. La terza sala del museo ospita reperti di età romana appartenenti alla vita quotidiana, esponendo anche materiali provenienti da contesti di abitato.
La quarta sala del museo ospita reperti di età tardo antica. Le testimonianze relative all’epoca tardoantica e altomedievale in Lomellina sono assai meno numerose di quelle delle epoche precedenti, ma non meno significative.
La quinta sala del museo attualmente ospita una mostra di reperti archeologici appartenenti alla collezione Strada. Formata con passione e lungimiranza da Antonio Strada (1904-1968) a partire da un nucleo di reperti rinvenuti nei terreni di famiglia nel XIX secolo e arricchita anche con successivi acquisti da altre collezioni.
La collezione Strada raccoglie 269 pezzi appartenenti ad un arco cronologico che si estende per oltre diciotto secoli, dalla preistoria all’età longobarda, con particolare concentrazione di oggetti databili tra l’età della romanizzazione (II-I secolo a.C.) e la prima epoca imperiale romana (I-II secolo d.C.).