La Chiesa di San Giorgio in Strata è una delle più antiche di Vigevano. Costruita nell’anno 1090 e restaurata l’ultima volta intorno alla fine degli anni ’60, è poco visibile a un occhio distratto, ormai circondata come è da tanti palazzi.
Una leggenda narra che quella attuale non fosse la sua posizione originaria. La chiesa sarebbe sorta infatti all’interno delle mura del Castello Sforzesco, edificata come luogo di culto destinato ai cavalieri vigevanesi. Siamo ai tempi della corte di Ludovico il Moro. E proprio Ludovico perse la testa per una dama di compagnia della moglie Beatrice. La giovane e avvenente donzella pare gli preferisse uno scudiero che sposò, in tutta fretta e di nascosto, proprio in questa piccola chiesetta, dopo aver convinto un frate ad affrettare i tempi per poter fuggire a Novara prima che la notizia dell’unione potesse scatenare le ire di Ludovico.
Deluso dalla fuga della donna di cui si era invaghito, Ludovico fece decapitare il frate e ordinò la distruzione della cappella. Ma la chiesetta fu ben presto ricostruita, così come era prima della rabbia del Moro, nel luogo dove ancora oggi la possiamo ammirare.
Se questa è la leggenda, la ricostruzione storica riabilita Ludovico Il Moro che semplicemente, in occasione di alcuni lavori di modifiche strutturali al castello di Vigevano, decise di demolire ‘pacificamente’ la piccola chiesa. Ma ordinò subito ai suoi uomini di ricostruirla esattamente com’era in una zona individuata al di fuori della cinta muraria.