La Roggia Vecchia (foto sopra di Marcella Milani) è il più antico corso d’acqua di Vigevano insieme al Naviglio Sforzesco. Nel 1463 il Comune li donò a Francesco Sforza dando il via alla grandiosa storia della Sforzesca e della Cascina modello studiata da Leonardo da Vinci. Intorno alla progettazione del genio di Vinci è nato l’Ecomuseo della Roggia Mora – Mulino di Mora Bassa, che si trova a Vigevano (Strada di Mora Bassa 38) presso il mulino quattrocentesco dotato di grandi ruote idrauliche.
Intorno al manufatto, alimentato dalle acque dell’antica Roggia Mora, aleggiano interessanti richiami di storia e di leggenda che riportano alla figura di Leonardo da Vinci.
l’Ecomuseo ospita un’importante mostra permanente costituita dai modelli in legno, funzionanti, di macchine leonardesche (foto sotto dal sito beniculturalionline.it), mostra curata dall’Associazione culturale “La Città Ideale“, la quale gestisce le visite e organizza appositi laboratori didattici.
Le antiche sale di Mora Bassa ospitano una mostra didattica sulle trasformazioni territoriali operate dalla rete irrigua; la mostra, composta da quaranta grandi pannelli, è intitolata “L’acqua disegna il paesaggio“.
Nel 1494, il Moro offrì il Mulino come dono di nozze alla moglie Beatrice d’Este. Dopo la morte di lei, nel 1498, lo Sforza cedette il Mulino, con i terreni circostanti, ai Domenicani di Santa Maria delle Grazie di Milano, i quali ne tennero la proprietà fino alla calata di Napoleone.
Nel manoscritto H di Leonardo Da Vinci, dedicato prevalentemente allo studio dell’acqua, il nome di Vigevano compare più volte. Per esempio gli appunti riguardano una «mulina da Vigevine». (foto sotto dal sito beniculturalionline.it)
Proprietà oggi dell’associazione d’Irrigazione Est Sesia, dopo essere stato restaurato nel 2000, grazie a contributi del Comune di Vigevano e della Regione Lombardia, il Mulino nell’ampio giardino ospita un percorso-laboratorio per lo studio dei sistemi di misurazione delle acque irrigue.