di Raffaella Costa
Sarà la parola “Sfide” a tracciare il filo conduttore della XXIV edizione della Rassegna Letteraria della Città di Vigevano, in programma dal 15 al 19 ottobre 2025. Un tema forte e attuale, che guarda idealmente alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, in partenza il 6 febbraio, e al simbolico viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica che attraverserà l’Italia nei mesi precedenti, portando con sé valori universali come amicizia, pace, speranza e spirito di squadra.
«Pierre de Coubertin, fondatore dei Giochi olimpici moderni, credeva che la fiducia in sé stessi e lo spirito di fair play potessero educare le nuove generazioni alle sfide del futuro», afferma Marzia Segù, vicesindaco del Comune di Vigevano. «Questa rassegna si inserisce in quello stesso spirito: è un momento di democrazia, cultura e confronto che continua a crescere grazie all’impegno dell’amministrazione e alla partecipazione viva del territorio».
Durante la prima conferenza stampa di presentazione, sono stati già annunciati quattro grandi protagonisti dell’edizione 2025: Sandro Veronesi, Viola Ardone, Matteo Lancini e Antonio Scurati. A Veronesi, autore due volte vincitore del Premio Strega con romanzi come Caos calmo e Il colibrì, verrà conferito il Premio nazionale alla carriera Città di Vigevano. Una presenza d’eccezione per uno degli scrittori italiani più rappresentativi del secondo Novecento.
A lui si affiancheranno Viola Ardone, insegnante e autrice del romanzo Il treno dei bambini – caso editoriale diventato anche film – che racconta la storia dei piccoli del Sud Italia trasferiti al Nord nel dopoguerra; Matteo Lancini, psicoterapeuta e presidente della Fondazione Minotauro, esperto di adolescenza e fragilità contemporanee, che interverrà in collaborazione con l’Associazione Wondy Sono Io; e Antonio Scurati, autore della tetralogia su Mussolini che ha ridisegnato il confine tra storia e letteratura.
L’obiettivo dell’edizione 2025 è proporre un’idea di sfida che supera il concetto di scontro o aggressività – come spesso suggerito anche dai dizionari – per riscoprirne invece il significato più costruttivo: la sfida come incontro, dialogo, impegno quotidiano e crescita personale e collettiva.
«La parola “sfida” può e deve essere ripensata», spiega Ermanno Paccagnini, direttore artistico della manifestazione. «Non è un “contro”, ma un “con”: un mettersi alla prova insieme agli altri, con apertura e rispetto. Penso, ad esempio, al terzo tempo del rugby, dove competizione e amicizia convivono. È questo lo spirito che vogliamo evocare».
Il programma dettagliato sarà annunciato nelle prossime settimane, ma si preannuncia, come da tradizione, ricco di incontri con autori, voci del panorama letterario e culturale italiano, momenti di riflessione e iniziative rivolte anche alle scuole e ai giovani. Tutti gli eventi si svolgeranno nella cornice del Teatro Cagnoni di Vigevano (corso Vittorio Emanuele II, 45).
In un tempo segnato da incertezze e cambiamenti, la Rassegna Letteraria di Vigevano invita a raccogliere la sfida della cultura, del confronto e della parola. Perché ogni libro, ogni dialogo, ogni pensiero condiviso è già un passo verso un futuro più aperto, consapevole e umano.