Siete pronti per un viaggio che unisce storia, natura e un pizzico di avventura? L’itinerario da Certosa di Pavia a Pavia è un percorso perfetto per chi ama esplorare in sella alla bicicletta. Immersi nella quiete del Naviglio Pavese, attraverserete luoghi ricchi di fascino e tradizione, scoprendo un territorio capace di sorprendere a ogni curva. L’itinerario è adatto a tutti, grazie alla sua lunghezza contenuta ( 20 km circa A/R) e alla presenza di un percorso prevalentemente pianeggiante. È un viaggio che unisce sport, cultura e natura, offrendo un’esperienza indimenticabile tra i tesori del territorio pavese.
Il punto di partenza è la celebre Certosa di Pavia, uno dei monumenti più rappresentativi del Rinascimento lombardo. Prima di iniziare il tragitto, è d’obbligo una visita a questo splendido complesso monastico, fondato nel 1396 dai Visconti. Terminata la visita, si imbocca il viale alberato per arrivare al Naviglio Pavese.
A breve distanza si incontra la Conca di Torre del Mangano, una delle opere idrauliche più antiche del Naviglio Pavese. Questo sistema di chiuse, progettato per facilitare la navigazione fluviale, rappresenta un interessante esempio di ingegneria idraulica del passato.
Proseguendo lungo il percorso verso Pavia, si raggiunge la 7ma conca del Naviglio Pavese. Qui, il canale, con l’acqua che scorre tranquilla tra gli argini alberati, rende il tratto particolarmente piacevole per i ciclisti.
Il tragitto continua fino alla Conca del Cassinino, ottava conca del Naviglio e altro esempio di architettura idraulica. Realizzata nel 1815, all’interno di quella che in passato era la riserva di caccia dei Visconti, il cosiddetto “Parco Vecchio”.
Dopo circa 3 chilometri si entra in città seguendo e continuando a seguire il corso del Naviglio si supera lo stadio di calcio e si arriva a Borgo Calvenzano, uno dei quartieri storici di Pavia. Questo borgo conserva un fascino antico, con stradine caratteristiche e scorci suggestivi, che introducono il visitatore al cuore storico della città. Un tempo, questo, era il luogo a servizio della navigazione lungo il Naviglio con la presenza di magazzini, cantieri, officine e ricoveri.
A pochi metri si innalza il Castello Visconteo, altra tappa imperdibile. Costruito nel XIV secolo, questo maestoso edificio ospita oggi i Musei Civici e numerose esposizioni temporanee.
Il percorso si conclude con due luoghi simbolo del Naviglio Pavese: la Conca di Porta Cairoli, in via Tasso, e la Scala d’Acqua. Quest’ultima, con il suo sistema di chiuse, rappresenta il punto terminale del Naviglio, dove il canale si immette nel Ticino e, poi, nel Po. Da qui si gode di una vista spettacolare sul fiume e sulla città. Oltre la conca, la tappa finale: la darsena del confluente. Qui, un tempo, c’era un piccolo porto per il trasbordo delle merci dalle barche fluviali che viaggiavano sul Ticino a quelle più piccole che attraverso il Naviglio Pavese raggiungevano Milano.