Nel suggestivo scenario medievale di Varzi, il 16 giugno l’antico borgo apre le porte alla terza edizione del “Festival del Salame di Varzi DOP”. Durante tutta la giornata sono previste degustazioni guidate e vendita di Salame Varzi DOP nelle Cantine Storiche e nella splendida Sala Faustino Odetti del Castello Malaspina. Le vie del borgo si animeranno con un mercatino di prodotti tipici e street food. Per chi desidera conoscere tutti i segreti del salame di Varzi saranno organizzate due masterclass. I posti sono limitati, quindi è consigliata la prenotazione all’indirizzo info@castellodivarzi.com. Un evento imperdibile, dunque, per gli amanti della tradizione e dei sapori autentici dell’Oltrepo Pavese.
Ne parliamo con il direttore del Consorzio di Tutela del Salame di Varzi, Annibale Bigoni.
Direttore, che cosa dobbiamo aspettarci da questa edizione?
«Sarà una giornata ricca di appuntamenti e degustazioni. Dopo l’inaugurazione alle 10, nel cortile del Castello, i visitatori potranno accedere alle storiche Cantine e partecipare a degustazioni guidate dai produttori locali. Abbiamo in programma due masterclass nel Castello aperte al pubblico. La prima, alle 10,30, prevede una degustazione orizzontale di tre tipologie di Salame di Varzi DOP abbinate al vino “La mossa Perfetta”, la nostra Bonarda. Nel pomeriggio, dalle 15, è in programma un’altra masterclass dedicata alla degustazione verticale di tre diverse stagionature del Salame Varzi DOP “cucito”, accompagnate dallo Spumante OP metodo classico».
Qual è l’obiettivo principale del Festival?
«Sicuramente far conoscere al pubblico un salame DOP che è unico per qualità. Non ci sono insaccati che competono con il Varzi DOP perché questo è il solo ad essere prodotto con tutti i tagli del suino. Inoltre, non ha particolari aggiunte di spezie e conservanti. Più la stagionatura è lunga, più il salame guadagna valore al palato».
Perchè da tre anni avete scelto Varzi come luogo simbolo per questo evento?
«Mancava una festa dedicata al prodotto e Varzi è il luogo ideale perché le sue Cantine Storiche si prestano al meglio per ospitare incontri con i produttori e degustazioni. Vengono aperte per l’occasione e per i visitatori è un’occasione imperdibile vedere la bellezza di questi antichi luoghi di affinamento e conservazione del salame che sono dei piccoli monumenti. In Il Festival, insomma, permette ad accedere a luoghi normalmente chiusi al pubblico ma che per la loro lontana origine meritano di essere conosciuti per capire una tradizione, quella legata al salame, che origina dal Medioevo. Un connubio di storia e tradizione!».
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