Quali sono le tappe imperdibili per un percorso estivo lungo il Po? Le scopriamo insieme: dal borgo medievale di Frascarolo, con il suo castello imponente, al ponte della Gerola. Passeggeremo poi per un sentiero che partirà dal Ponte Coperto di Pavia e arriverà alla Panchina Gigante di Travacò e ci fermeremo ad ammirare il castello di Arena Po, suggestivo baluardo medievale.
Leggi i contenuti:
- Il castello di Frascarolo, fortezza inespugnabile
- Ponte della Gerola, otto campate sul Po con il pavimento in cubetti di porfido
- Dal Ponte Coperto alla Panchina Gigante di Travacò: 12 km lungo il fiume
- Il castello di Arena Po, suggestivo baluardo medievale
Si avvicina la fine di agosto, che porta via con sé il periodo più caldo e vivo dell’estate, ma abbiamo ancora tempo per compiere insieme un viaggio lungo il corso del Po che ci farà attraversare la provincia di Pavia da Ovest a Est seguendo la corrente del fiume. Tra arte, natura e ingegneria. Un modo suggestivo, lento e insolito per scoprire le bellezze delle terre pavesi: prepariamoci a partire.
IL CASTELLO DI FRASCAROLO, FORTEZZA INESPUGNABILE
Partiamo da Frascarolo, piccolo ma suggestivo comune, dove il corso del fiume segna il confine con il Piemonte. Questo borgo medievale sorge sulle sponde del Po, in una posizione di grande importanza strategica e commerciale nel passato, essendo posto sul confine fra il Ducato di Milano e il Monferrato. Testimonianza diretta del ruolo di dominio e di controllo della regione è il suo castello: oggi di proprietà privata, venne edificato nel XIV secolo in occasione della conquista dell’intera Lomellina a opera dei Visconti. Osservare questa fortezza imponente vuol dire respirare la storia. Il monumento merita più di una visita, visto che solo ogni primo sabato del mese (il prossimo è il 2 settembre) è possibile ammirare il suo interno, dove si trova anche il Museo del Contadino.
IL PONTE DELLA GEROLA: PICCOLA MERAVIGLIA INGEGNERISTICA
Spostiamoci qualche chilometro fino a trovare una piccola meraviglia ingegneristica: il ponte della Gerola, opera che unisce la lomellina all’Oltrepò. Percorrendolo oggi è facile stupirsi di come facessero, fino a metà ‘800, a guadare il fiume usando ancora ponti di barche o altri mezzi di fortuna.
DAL PONTE COPERTO ALLA PANCHINA GIGANTE DI TRAVACÒ
Dal ponte della Gerola procediamo ancora, sempre verso est, per fermarci a Travacò Siccomario, poco distante da Pavia, dove il Po si unisce al Ticino formando una spettacolare confluenza. Questa zona è immersa in un enorme parco che offre numerosi sentieri, alcuni dei quali raggiungibili partendo da Pavia. Perfetti, dunque, se state visitando la città e volete avventurarvi in un itinerario tra arte e natura. Dal Ponte Coperto, simbolo di Pavia, ad esempio, si può raggiungere la Panchina Gigante di Travacò Siccomario (la numero 114, per chi colleziona timbri sul passaporto delle Big Bench), con un facile percorso di 12 chilometri (andata e ritorno, per un totale di poco meno di due ore di camminata).
IL CASTELLO DI ARENA PO, BALUARDO MEDIEVALE CHE DOMINA IL FIUME
Siamo all’ultima tappa del nostro viaggio, e arrivati nella zona orientale della provincia non possiamo non fermarci al Castello di Arena Po, un baluardo difensivo che costituiva la prima fortificazione a protezione del pavese. Il castello non è aperto internamente poiché non ancora restaurato, ma una visita dall’esterno è consigliata data l’imponenza della struttura. Per via della sua posizione strategica, verso la sponda destra del Po, il forte subì tantissimi assedi e attacchi tra il Duecento e il Trecento, passando di mano tra varie famiglie nobili del territorio come i Beccaria e i Visconti. Qui, insomma, si respira la grande storia.
(Filippo Gatti)
I CONTENUTI DI OGGI:
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Dal Ponte Coperto alla Panchina Gigante di Travacò: 12 km lungo il fiume
Il Castello di Arena Po, suggestivo baluardo medievale