Visitare Varzi è certamente un’esperienza suggestiva. Incamminandosi per questo borgo montano si respira l’atmosfera dell’età medievale, epoca di massimo splendore per il paese. Per secoli, infatti, Varzi è stata una tappa di passaggio della via del Sale, un tragitto commerciale per il trasporto del sale tra Genova e la Pianura Padana.
Proprio le sue vicissitudini medievali hanno plasmato l’urbanistica di Varzi, dando al centro storico un’aria del tutto peculiare. A partire dal XV secolo il torrente Staffora ha infatti iniziato a esondare regolarmente, costringendo quindi gli abitanti a prendere delle contromisure. Si decise quindi di alzare il livello di via del Mercato, elevando quindi tutte le costruzioni della via di circa un metro sopra la superficie. Successivamente, la stessa misura venne adottata prima per l’attuale via Roma e poi per via di Dentro. Anche le due torri caratteristiche del borgo, torre Sottana e torre Soprana, vennero arricchite da un passaggio tramite degli archi a sesto acuto. Oggi i portici ospitano diversi ristoranti, permettendo di pranzare o cenare immersi nell’anima medievale di Varzi.
Un racconto dettagliato di questo luogo, e altri cento, è presente nel volume “Oltrepò. Le 100 meraviglie (+1)“, a cura di Raffaella Costa, edito da Typimedia editore, 2021.