I ranin sono l’ultimo nato tra i dolci tipici della provincia di Pavia ma è già un must. Solo negli ultimi anni sono state infatti perfezionate le tecniche e i trucchi per lavorare al meglio le farine alternative a quelle di grano tradizionali. Per questi biscottini, nati a Robbio, viene utilizzata solo farina di riso, per una pastafrolla che viene poi tagliata con apposite formine a forma di rana e decorata con un po’ di glassa colorata di verde per ricordare le ranocchiette che popolano le risaie della lomellina. La ricetta originale è segreta ma potete prepararli così.
In una ciotola, unite la farina di riso, lo zucchero a velo e il sale. Mescolate bene per amalgamare gli ingredienti in modo omogeneo.
Aggiungete il burro freddo tagliato a cubetti e lavora l’impasto con le mani fino a ottenere una consistenza sabbiosa.
Aggiungete l’uovo e la scorza grattugiata di limone. Continuate a lavorare l’impasto fino a ottenere una consistenza omogenea e compatta. Assicuratevi di non lavorare troppo l’impasto, altrimenti la frolla potrebbe bruciare nel forno.
Avvolgete l’impasto nella pellicola trasparente e lasciate in frigorifero per almeno 1 ora. Questo permetterà al burro di solidificarsi nuovamente e rendere più facile la lavorazione della frolla.
Preriscaldate il forno a 170°C.
Stendete l’impasto su una superficie leggermente infarinata. Con le formine preparate i biscotti e una volta cotti (170° per una dozzina di minuti) decorateli con una glassa al colorante verde. Servite con una crema al mascarpone o al caffè.