La Torre Civica, nonostante non esista più, è ancora oggi uno dei monumenti più amati dai pavesi. Il fu campanile del Duomo è nel cuore di tutti coloro che hanno potuto vederlo con i propri occhi e nella curiosità di quelli che invece sono nati troppo tardi per poterlo vedere dal vivo.
La sua imponenza si accompagnava bene alla maestosità del Duomo, grazie ai suoi 78 metri di altezza che non sfiguravano affatto accanto alla gigantesca cupola simbolo di Pavia. La torre fu costruita in epoca medievale, tra il 1000 e il 1100, costruzione a cui vennero aggiunte le tra il 1583 e il 1585. Non solo campanile, ma vera e propria fonderia specializzata in campane: verso la fine del ‘900 vennero infatti effettuati alcuni studi che constatarono come alla base della torre vi fosse un’officina dedicata, appunto, alla fusione e alla vendita di campane. Probabilmente un’attività commerciale che esportava da Pavia ad altre città magnifici esemplari di campane.
La sua storia, come nelle leggende più amate, terminò in maniera tragica nel 1989, in una mattina che nessun pavese scorderà mai. Una vera e propria tragedia, rimasta inspiegata, in cui trovarono la morte quattro persone. Ricorrente è il dibattito sulla sua ricostruzione, che qua e là salta fuori tra i banchi di istituzioni a volte locali a volte nazionali, senza mai tuttavia aver seguito.
(Filippo Gatti)