La Casa del Fascio di Voghera, costruita secondo il progetto dell’ingegnere vogherese Eugenio Molino tra il 1934 e il 1937, sorge sull’area comunale che un tempo ospitava l’ex monastero di Santa Caterina. Nel corso dei suoi anni l’edificio è stato testimone di diverse trasformazioni.
Inizialmente l’ex monastero fu riadattato e destinato ad ospitare il Distretto Militare, poi trasferito a Tortona nel 1929. Successivamente l’area venne destinata alla Casa del Fascio, mentre oggi è la sede dell’Agenzia delle Entrate.
L’architettura riflette lo stile razionalista tipico dell’epoca fascista. Presenta linee geometriche nette e una struttura solida. Esempio tangibile di un periodo storico significativo, la Casa del Fascio è una testimonianza della storia italiana e delle trasformazioni politiche e sociali che hanno avuto luogo nel corso del XX secolo.
Ingegnere e architetto, il vogherese Eugenio Molino, famoso soprattutto per avere progettato il policlinico “Le Molinette” di Torino, nel lavoro per la città iriense si fece affiancare dal figlio Carlo.