La Certosa di Pavia è uno dei monumenti più spettacolari non solo della città, ma di tutta l’Italia. La costruzione iniziò nel 1396 su ordine del Duca di Milano, Gian Galeazzo Visconti, e fu completata nel 1473. Esempio di architettura gotica lombarda, è stata arricchita nei secoli con elementi rinascimentali e barocchi. Il complesso è composto da una chiesa, due chiostri, un refettorio, una biblioteca, la sala capitolare e dai locali con le numerose celle per i monaci. La chiesa è uno dei punti di maggiore interesse della Certosa, con la sua grande navata centrale e le cappelle laterali, decorate con affreschi e sculture.
Il chiostro grande si mantiene sullo stile gotico, con archi a sesto acuto e decorazioni a motivi floreali. Il chiostro piccolo è invece in stile rinascimentale, con una fontana al centro e una serie di statue in marmo. Il refettorio è caratterizzato da un soffitto a volta, decorato con affreschi raffiguranti scene della vita dei monaci.
La biblioteca è un‘altra attrazione interessante della Certosa, grazie alla sua vasta collezione di libri antichi e manoscritti, tra cui alcuni rari esemplari del medioevo, così come la sala capitolare, della quale si possono ammirare gli affreschi.
La Certosa di Pavia è stata candidata a diventare Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2006 ed è oggi aperta al pubblico. Ospita inoltre il museo della Certosa, che espone una vasta collezione di oggetti d’arte e reperti storici legati alla storia del monastero e dei personaggi che lo hanno abitato.
Un racconto dettagliato di questo luogo, e altri cento, è presente nel volume “Pavia. Le 100 (+1) meraviglie“, a cura di Raffaella Costa, edito da Typimedia editore, 2019.
(Filippo Gatti)