La storia di San Contardo è per certi versi simile a quella di San Francesco. Primogenito dei principi d’Este, Contardo, pur nobile e ricco, non ha mai avuto sintonia con la vita di corte, motivo per cui scelse di fare voto di povertà.
Nel 1249 si avviò per il cammino di Santiago, all’epoca un’impresa, partendo da Ferrara.
Fece tappa a Broni, e innamorandosi del posto, Contardo volle salire su un Colle, che oggi porta il suo nome. Così preso dallo stupore per il panorama, Contardo chiese a Dio di poter morire su quel luogo. La storia ci dice che il santo fu preso istantaneamente da dolori lancinanti, colto probabilmente da una malattia infettiva di cui già soffriva. Venne soccorso, ma per paura che contagiasse altre persone fu confinato in una casa, nella quale veniva nutrito da dei pezzi di pane che gli portava un cane addestrato.
Contardo morì dopo qualche giorno, ma rimase così impresso ai bronesi che questi subito lo venerarono come santo, proclamandolo patrono dell’Oltrepò. Sulla cima del colle in cui venne preso dai dolori fu eretta una cappella in sua memoria, nominata in suo onore così come il colle stesso.
(Filippo Gatti)