Quanti sapori custodisce quello scrigno prezioso che è l’Oltrepò Pavese? Molti di più di quelli che si conoscono e che si potrebbe pensare e qualcosa si sta muovendo: le colline oltrepadane non sono più rinomate solo per i loro pregiati vini. Negli ultimi anni, nuove coltivazioni di nicchia stanno riscoprendo e valorizzando la biodiversità locale, contribuendo al recupero di antiche tradizioni gastronomiche. Tra queste, spicca la coltivazione dello zafferano, derivato dai pistilli essiccati del crocus sativus, una pianta bulbosa originaria dell’Asia Minore. Giunta in Italia durante il Medioevo, veniva utilizzata per tingere stoffe e dipinti, oltre che per colorare i piatti, come il celebre risotto alla milanese. Un esempio di questa rinascita agricola è l’Azienda Agricola Torre Memoriola di Borgoratto Mormorolo, che si dedica alla coltivazione di zafferano, lavanda ed erbe aromatiche, recuperando terreni ormai abbandonati. Quest’anno, una suggestiva passeggiata panoramica condurrà i partecipanti ai campi di questa azienda, dove sarà possibile apprendere le tecniche di coltivazione e raccolta dello zafferano, con la guida esperta del produttore.
L’escursione si concluderà con una gustosa merenda a base di prodotti tipici dell’Oltrepò, arricchiti da specialità aromatizzate allo zafferano. Un’occasione perfetta per scoprire il patrimonio agricolo e gastronomico della zona in un contesto naturale unico.
Sulle vie dello zafferano
Calyx Associazione di Promozione Sociale
Domenica 27 ottobre 2024, ore 14
Borgoratto Mormorolo
INFORMAZIONI
Tel./WhatsApp 3475894890 (Mirella)
E-mail: calyxturismo@gmail.com
Quota di partecipazione inclusa merenda: adulti 25 €, bambini sotto gli 8 anni 15 €
L’attività è riservata ai membri dell’Associazione: la tessera di iscrizione è ottenibile al momento del ritrovo per la passeggiata presso il punto di accoglienza partecipanti.
Norme per il contenimento della Peste Suina Africana: è richiesta disinfezione delle suole delle scarpe da trekking prima e dopo l’escursione con disinfettante all’ipoclorito di sodio (es. Amuchina) da lasciare in posa per 30 minuti. Dopo l’escursione le scarpe vanno riposte in un sacchetto fino a completamento della disinfezione. I cani devono essere tenuti al guinzaglio. È vietato lasciare i sentieri segnalati delle varie reti regionali.
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