La Notte Europea dei Ricercatori torna a Pavia, arricchendo la città con eventi, esperimenti e attività interattive che puntano a far scoprire a tutti, dai più piccoli agli adulti, il mondo della ricerca scientifica. Dal 2018, Pavia si è unita al progetto SHARPER (SHAring Researchers’ Passion for Education and Rights), uno degli eventi italiani sostenuti dalla Commissione Europea per il 2024 e il 2025, con l’obiettivo di coinvolgere i cittadini nella scoperta del mestiere del ricercatore.
SHARPER nasce con un’idea chiara: condividere la passione dei ricercatori per l’educazione e i diritti, sensibilizzando il pubblico sul ruolo cruciale che la ricerca svolge nel costruire il futuro della società. Attraverso fatti, osservazioni e la capacità di adattarsi a contesti sociali e culturali in continua evoluzione, i ricercatori si trovano in prima linea nell’indagine del mondo che ci circonda, sviluppando soluzioni per le sfide contemporanee.
Con un nome che già suggerisce l’importanza della condivisione (“SHAring Researchers’ Passion”), il progetto SHARPER mira a far emergere l’aspetto umano e creativo della ricerca, andando oltre i laboratori e coinvolgendo la comunità in un dialogo aperto e costruttivo.
Pavia, con la sua storica università e la lunga tradizione accademica, ha accolto con entusiasmo il progetto SHARPER fin dal 2018, realizzando numerose attività durante la Notte Europea dei Ricercatori. Anche quest’anno la città sarà protagonista, proponendo iniziative che spaziano dalle dimostrazioni scientifiche agli incontri con i ricercatori, fino a laboratori interattivi. Queste attività hanno l’obiettivo di avvicinare i cittadini al mondo della scienza, dimostrando come la ricerca non sia solo appannaggio degli accademici, ma qualcosa che tocca ogni aspetto della nostra vita quotidiana.
SHARPER è coordinato dalla società di comunicazione scientifica Psiquadro e supportato da un consorzio di istituzioni italiane di alto livello. Tra i principali partner vi sono l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), e cinque università di prestigio: l’Università Politecnica delle Marche, l’Università di Cagliari, l’Università di Catania, l’Università di Palermo, e l’Università di Perugia. Partecipano inoltre il Museo Immaginario Scientifico di Trieste e l’associazione Observa Science in Society.
Non solo: altre università italiane, come quelle di Camerino, Genova, Macerata e Sassari, si sono unite al progetto, contribuendo all’organizzazione di oltre 500 iniziative. Istituzioni di ricerca di rilevanza nazionale, come CNR, INAF e INGV, sono parte attiva della Notte Europea dei Ricercatori, supportando un evento che riesce a coinvolgere grandi e piccoli, scienziati e curiosi.
Un Programma Ricco e Accessibile
Le attività previste per la Notte Europea dei Ricercatori a Pavia includeranno conferenze, laboratori scientifici, dimostrazioni interattive, esposizioni e momenti di dialogo diretto con i ricercatori. Ogni iniziativa è stata progettata per garantire la massima sicurezza e accessibilità a tutti i cittadini, in modo da permettere a persone di ogni età di partecipare e scoprire il fascino della scienza.
L’evento è pensato per essere non solo un momento di divulgazione, ma un’occasione per costruire un ponte tra la ricerca e la società, mostrando come la scienza possa rispondere alle domande del presente e contribuire a disegnare il nostro futuro.
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