Gli Horti dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia inaugurano il format “Horti in Refettorio”: un ciclo di incontri dedicati all’arte, l’architettura, la valorizzazione dei beni culturali, il design, la scrittura e la poesia con protagonisti del mondo della cultura, nella cornice del cinquecentesco Refettorio del Collegio Borromeo.
Nel primo appuntamento, in programma mercoledì 6 novembre 2024 alle 18.00, accanto a Michelangelo Pistoletto, esponente dell’Arte Concettuale e dell’Arte Povera, uno degli artisti più significativi del panorama artistico contemporaneo italiano e internazionale, ci sarà Serena Bertolucci, Direttrice di M9 – Museo del ‘900 di Mestre e protagonista di alcuni tra i più rilevanti casi di valorizzazione del patrimonio culturale italiano. La conversazione verterà su quello che l’Arte rappresenta per i due ospiti, e sarà seguita da un pasto condiviso con tutti i partecipanti.
Il nuovo format introdotto da Horti si presenta come una rivisitazione storica delle consuetudini e delle tradizioni collegiali in chiave contemporanea. Infatti, in linea con le usanze collegiali “dell’epoca” del Collegio Borromeo, a seguito della conversazione verrà servita una zuppa vegetariana da consumare in silenzio, accompagnata dall’ascolto di alcune letture.
Il ciclo proseguirà giovedì 21 novembre alle ore 18.00 con un nuovo incontro che vedrà questa volta come ospiti l’architetto e designer Michele de Lucchi e la poetessa Mariangela Gualtieri.
Il refettorio del Collegio Borromeo
Il Refettorio, situato sul lato orientale del palazzo cinquecentesco, tra l’area della cucina (cui era collegato anche tramite un montacarichi) e la Sala dei Camini (l’antico “scaldatoio” ora dedicato alla prima colazione), è probabilmente il “cuore” del Collegio, inteso come comunità: è infatti lo spazio della convivialità quotidiana, il luogo in cui almeno una volta al giorno ci si ritrova per pranzare o cenare insieme, rispettando anche piccole regole comportamentali, non scritte ma tramandate da generazioni di alunni, come mantenere un abbigliamento decoroso, lasciare all’esterno borse, zaini, cappotti e soprattutto non portare con sé né giornali o libri – una volta –, né cellulari e smartphone – oggi –, elementi di disturbo, distrazione e isolamento dagli altri.
In origine nel refettorio regnava il silenzio generale dei commensali, rotto solo dalla voce di un alunno, chiamato a turno a leggere brani scelti per ispirare i compagni. Nel Refettorio si respira ancora la storia secolare del Collegio con gli originali stalli e i tavoli in legno di noce realizzati tra il 1586 e il 1587 (restaurati nel 1995), l’antico portale di accesso dal loggiato (1578), sormontato dallo stemma in pietra di papa Pio IV Medici, zio di Carlo Borromeo, con il quale diede forma al progetto di creare a Pavia un grande collegio universitario di merito; e la serie di otto vedute settecentesche opera di Alessandro Antoniani, che ritraggono le proprietà della famiglia Borromeo.
INFORMAZIONI
Ritrovo alle 17.30 presso la portineria del Collegio Borromeo.
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