Un palcoscenico di bellezza, poesia e visioni. Un’esperienza immersiva, un invito a rallentare, guardare, ascoltare. Un’occasione per vedere come l’arte, quando incontra i luoghi giusti e le persone giuste, può davvero trasformare il mondo. E anche noi. Questo, in sintesi, è ArenaripArte, rassegna artistica , in programma sabato 10 maggio ad Arena Po. Una intera giornata dedicata a farci riscoprire il potere trasformativo dell’arte
A guidare questa giornata simbolica e culturale sarà Livia Pomodoro, figura di primo piano del panorama culturale italiano: ex presidente del Tribunale di Milano, accademica e instancabile promotrice dell’arte come strumento di coesione e rigenerazione. È lei la madrina del MAAAPO, il Museo di Arte Ambientale di Arena Po, un percorso museale a cielo aperto che da anni cresce tra il verde del paesaggio e la creatività contemporanea.
Quest’anno, con ArenaripArte, il museo si arricchisce di nuove opere pronte a dialogare con quelle già esistenti.

Opera di Isabela Ghebarus
La giornata comincerà alle 10.30, nella Sala del Consiglio comunale, con la presentazione ufficiale della manifestazione. Poi, passo dopo passo, saranno svelate le nuove installazioni del museo diffuso all’aperto.
Le nuove opere ambientali che si inseriscono nel percorso già esistente del MAAAPO, sono:
- “Canale del cielo”, scultura in pietra di Verona dell’artista spagnolo Santiago Arranz, un invito a guardare verso l’alto, a trovare armonia tra natura e spirito.
- “Aquiloni”, scultura semi-astratta in bronzo di Luciano Minguzzi, uno dei grandi maestri del Novecento, autore della Porta del bene e del male per la Basilica di San Pietro, sarà presentata dal critico d’arte Sergio Mandelli.
- “Contaminazioni”, un murale dinamico e colorato della milanese Adele Prosdocimi che riflette sulle trasformazioni e sulle mescolanze che arricchiscono i luoghi.
- “Blue clean water”, la gondola poetica di Marco Nereo Rotelli, che già si è fatta conoscere alla Biennale di Venezia e al FuoriSalone di Milano.

Il castello con la torre
Alle 12.30, nella Torre dè Beccaria, sarà possibile ammirare una selezione di vetri d’autore: le creazioni di Fulvio Bianconi per Venini, proposte da ED Gallery di Piacenza. Bianconi, geniale innovatore del vetro di Murano, ha saputo fondere eleganza e sperimentazione in oggetti di sorprendente bellezza.

Armadi d’autore nel MAAPO
Il pomeriggio: visione, poesia
Alle 15.00, in via Garibaldi 59, si apriranno le porte del Museo per accogliere un nucleo di opere dal forte valore storico e simbolico: “Calendario 1976”, quattro armadi-opera voluti da Alik Cavaliere e realizzati da Basaglia, Ceretti, Grillo e Tadini. Una testimonianza preziosa di arte e pensiero collettivo, oggi donata ad Arena Po dall’Archivio Alik Cavaliere.
Nel percorso, anche le nuove acquisizioni del museo, con opere di Asdrubali, Cella, Omar Galliani, Notargiacomo, Renzogallo, Ricchi e un ulteriore contributo di Rotelli.

Marco Nereo Rotelli
Occhi puntati alle 16.00, in via Garibaldi 7, per la nascita di un nuovo spazio: l’Officina della poesia, ideata da Marco Nereo Rotelli, un luogo dove parola e arte si incontrano. L’apertura sarà accompagnata da un reading del poeta Emilio Zucchi, voce raffinata e intensa della poesia contemporanea.
La sera si accende tra musica, sapori e teatro
Alle 18.00, il cantiere del Museo Grillo, in via Cavour 39, si animerà con un aperitivo musicale e un concerto pianistico di Alberto Grimoldi, a cui seguirà un buffet curato dall’Azienda Agricola Poggiofiorito (ore 20.00), per gustare le eccellenze del territorio.

Lo studio del maestro Grillo
Infine, alle 21.00, il sipario si alzerà su “L’arte è una caramella”, lo spettacolo di Carlo Vanoni, storico dell’arte e divulgatore dallo stile brillante, che racconta la storia dell’arte come un viaggio sorprendente e pieno di meraviglia.