Chi non ricorda dopo aver letto “I Promessi Sposi” la figura di Fra Cristoforo? Ebbene, si dice che Alessandro Manzoni nel tratteggiare il personaggio si sia ispirato ad un religioso realmente esistito, un uomo di fede e santità che per l’altro ha lasciato un’impronta profonda a Vigevano: padre Cristoforo Macassoli, fondatore nella città ducale del convento di S. Maria delle Grazie, insieme a Beato Pacifico da Cerano. Un luogo di preghiera che divenne anche residenza di padre Cristoforo dopo una vita dedicata all’apostolato e all’amore verso il prossimo. La fama della sua santità era talmente diffusa che molte persone arrivano da lui, provenienti anche da luoghi lontani, per avere una benedizione per i malati e i bambini, Dopo la sua morte, il 5 marzo 1485, il suo corpo fu sepolto nella chiesa di di Santa Maria della Grazie. Beatificato da Leone XIII il 23 luglio 1890, oggi le sue spoglie sono custodite nel Duomo di Vigevano.
Viene beatificato Padre Cristoforo Macassoli, religioso di Vigevano che ispirò Manzoni per il personaggio di Fra Cristoforo
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