Pavia, città alleata dell’Impero nel periodo delle lotte comunali nel XII secolo, dimostrò fedeltà alla dinastia sveva accogliendo calorosamente il giovane Federico II nel luglio 1212. Federico II era giunto in città per sfuggire ai milanesi e ai piacentini che sostenevano l’imperatore Ottone IV. La breve permanenza di Federico II a Pavia, fino al 28 luglio, segnò l’inizio di un lungo rapporto di fedeltà. Pavia sperimentò una politica di parte imperiale che talvolta la isolò dagli altri comuni. Il 28 luglio un gruppo di pavesi armati accompagnò Federico II in una rischiosa fuga verso il fiume Lambro, sfuggendo ad un agguato dei milanesi e piacentini. Successivamente gli alleati cremonesi scortarono Federico II verso Mantova e Verona, mentre lui si dirigeva verso la Germania per conquistare la corona imperiale.