Meccanico e comunista. Così era indicato il vogherese e antifascista Giuseppe Lombardi. Militante attivo del PCI, contribuisce a formare nel 1921 il gruppo “Figli di nessuno”, una delle prime organizzazione armate di base della sinistra.
Il 15 maggio 1921, giornata di elezioni, viene coinvolto in una sparatoria a Castelnuovo Scrivia nella quale muoiono due fascisti. Indagato come sovversivo ed assassino, fugge in Russia e trova lavoro. In Italia, intanto, inizia il processo per la sparatoria che vedrà il Lombardi condannato in contumacia all’ergastolo per concorso in duplice omicidio. Appresa la notizia, cambia la sua identità in quella di Ivan Gerardovic Gurov ed entra a far parte dell’Armata Rossa.
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