Il 30 marzo 1936 nasce a Vigevano Gianni Maffeo, destinato a diventare uno dei baritoni italiani più apprezzati della sua generazione. Formatosi sotto la guida di Zita Fumagalli e Joseph Robbone, il giovane Maffeo intraprende una carriera luminosa che lo porterà a calcare i più prestigiosi palcoscenici italiani e internazionali. Dalla Scala di Milano all’Arena di Verona, dal Regio di Torino al San Carlo di Napoli, senza dimenticare Parigi, Madrid, Praga, New York, Mosca e tante altre capitali mondiali dell’opera.
Negli anni ’60 viene scritturato alla Scala di Milano per il nuovo allestimento de La Bohème, diretto da Herbert von Karajan e con la regia di Franco Zeffirelli. L’interpretazione di Schaunard gli vale grande successo e la possibilità di collaborare con leggende come Luciano Pavarotti, Mirella Freni e Sesto Bruscantini, registrando anche per la RAI di Roma sotto la direzione di Thomas Schippers.
Maffeo si è esibito sui palcoscenici di Mosca, Monaco, Monte Carlo, Nizza, Avignone, Bordeaux e Parigi. La sua carriera internazionale è segnata da interpretazioni magistrali in opere come La Forza del Destino, Aida, Madama Butterfly, Don Giovanni, L’Elisir d’Amore e Pagliacci. Nel 1972 ha inciso nuovamente La Bohème con la Berliner Philharmoniker, diretto da Karajan, accanto a Pavarotti e Freni.
Dopo una lunga e brillante carriera, Gianni Maffeo si è ritirato dalle scene nel 1976. Si è spento a Vigevano il 3 gennaio 2022, all’età di 82 anni, lasciando un’eredità artistica che ancora oggi risuona nei cuori degli amanti dell’opera.
Un artista raffinato, capace di interpretare ruoli complessi con eleganza e profondità, Maffeo rimane un simbolo della tradizione lirica italiana.
(Raffaella Costa)