Un conte, appassionato studioso e bibliofilo. È stato questo Antonio Cavagna Sangiuliani, nato il 15 agosto 1843. Discendente da famiglie nobili, fu adottato dal cugino Antonio Sangiuliani e unì il cognome di Cavagna a quello di Sangiuliani. Si distinse come storico e scrisse 160 pubblicazioni sulla storia italiana, in particolare lombarda e piemontese. Ricoprì anche numerose cariche pubbliche, tra cui consigliere e assessore di Voghera e di Pavia, sindaco di Bereguardo e assessore della Provincia di Pavia. Alla sua morte nel 1913, aveva accumulato una biblioteca storica di circa 80.000 volumi, ma dopo il suo decesso la biblioteca fu venduta agli Stati Uniti d’America e ora è conservata alla Biblioteca Universitaria dell’Illinois. La sua offerta di donare la biblioteca a Milano fu rifiutata e questa preziosa collezione di cultura nazionale fu così dispersa.
(Raffaella Costa)