Nasce a Vigevano il 17 novembre 1811, Carlo Erba, fondatore della prima industria farmaceutica italiana. Il 13 settembre 1834, completati gli studi alla facoltà medico-chirurgico-farmaceutica di Pavia, inizia a lavorare alla farmacia Bonfico nell’attuale Strada Nuova per uno stipendio di 120 lire al mese. Nel 1837 decide di mettersi in proprio e rileva l’antica farmacia di Brera a Milano, in via Fiori Oscuri. La farmacia ha anche un piccolo laboratorio dove Carlo comincia a realizzare la sua Magnesia (uso Henry) che ha subito un grande successo. Vengono accolte positivamente anche le capsule gelatinose, un nuovo sistema di somministrazione dei farmaci, la cui produzione prende il via nel 1843. La consacrazione definitiva e non solo milanese, arriva di lì a poco con la realizzazione dell’estratto di tamarindo. A metà Ottocento la farmacia vende tantissimo direttamente e anche attraverso le farmacie di tutta Italia che richiedono i suoi preparati. L’azienda Carlo Erba nasce nel 1853 e il passaggio alla produzione su scala industriale arriva nel 1859. Il 31 dicembre 1878 Erba lascia la farmacia di Brera per acquistarne una in piazza Duomo. Muore a Milano il 6 aprile 1888, senza moglie e figli, nominando erede il fratello Luigi.
(Bruno Gandini)