Luigi Malabrocca, nato a Tortona il 22 giugno 1920 e deceduto a Garlasco nel 2006, non fu un grande campione del ciclismo, ma riuscì a conquistare la popolarità indossando per due anni, tra il 1946 e il 1947, la maglia nera del Giro d’Italia. La sua tattica era cercare di perdere il più possibile tempo tra una tappa e l’altra. Si nascondeva, forava le gomme della sua bicicletta e si fermava nei bar per ritardare il suo arrivo. Nel 1949, però, Malabrocca aspettò troppo tempo prima di tagliare il traguardo dell’ultima tappa a Milano. I giudici, impazientiti, avevano già lasciato i loro posti. La maglia nera e il relativo premio furono assegnati al ciclista vicentino Sante Carollo.
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