Nato a Sarnico, in provincia di Bergamo, il 20 dicembre 1953, Maurizio Gervasoni intraprende fin da giovane il cammino ecclesiastico. Dopo le scuole medie al seminario San Gregorio Barbarigo di Clusone, prosegue gli studi al seminario Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove completa il percorso liceale, filosofico e teologico. L’11 giugno 1977 è ordinato presbitero dall’arcivescovo Clemente Gaddi.
Successivamente, si trasferisce a Roma per completare gli studi presso il Pontificio seminario lombardo, conseguendo nel 1982 il dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Tornato in diocesi, svolge numerosi incarichi pastorali e accademici: collaboratore parrocchiale, docente di antropologia teologica e spiritualità del clero, vicedirettore del corso teologico e direttore dell’ufficio pastorale sociale, del lavoro e dell’economia. Nel 1999, papa Giovanni Paolo II lo nomina prelato d’onore di Sua Santità.
Tra il 1992 e il 2012 assume ruoli di grande responsabilità nella diocesi di Bergamo, come direttore dell’ufficio catechistico, liturgico e per la pastorale della cultura, presidente della Caritas diocesana e docente presso l’Università degli Studi di Bergamo.
L’ordinazione episcopale e la guida della diocesi di Vigevano
Il 20 luglio 2013 papa Francesco lo nomina vescovo di Vigevano. La sua consacrazione episcopale avviene il 28 settembre 2013 nella cattedrale di Bergamo, con l’ordinazione presieduta dal cardinale Dionigi Tettamanzi. Il 5 ottobre dello stesso anno fa ingresso nella cattedrale di Sant’Ambrogio a Vigevano, assumendo ufficialmente la guida della diocesi.
Durante il suo ministero episcopale, ha affrontato con dinamismo le sfide pastorali della diocesi. Conclusa la visita pastorale, il 6 dicembre 2018 apre un sinodo diocesano sulle unità pastorali, volto a ripensare l’organizzazione del territorio e a rafforzare la vita comunitaria delle parrocchie.
Incarichi e impegno ecclesiale
Maurizio Gervasoni è delegato per la pastorale giovanile, del lavoro e sociale presso la Conferenza Episcopale Lombarda. A livello nazionale, è membro della Commissione episcopale per la famiglia, i giovani e la vita della CEI e del Consiglio di amministrazione della Fondazione Santi Francesco e Caterina.
La sua profonda dedizione alla Chiesa e alla comunità si manifesta in un costante impegno per il rinnovamento pastorale e per la formazione spirituale e sociale delle nuove generazioni.