Nel tardo Ottocento il parto cesareo era spesso una procedura mortale per le madri. Ma nel 1876, Edoardo Porro, laureato in Medicina all’Università di Pavia, sviluppa una nuova tecnica che rivoluzionerà l’intervento. Presso la clinica ostetrica dell’Ospedale San Matteo idea e applica con successo una tecnica chirurgica, detta amputazione cesarea utero ovarica, che mira a salvare sia la madre che il bambino durante un taglio cesareo. La prima paziente a essere sottoposta a questa nuova procedura è una giovane partoriente che sopravvive all’operazione e, in onore di questo, chiama sua figlia Maria Alessandrina Cesarina. Per la prima volta il parto cesareo non è più considerato inevitabilmente fatale per la donna. Edoardo Porro muore a Milano il 18 luglio 1902.