L’8 maggio 1788 muore a Pavia il botanico Antonio Scopoli. Fu lui a piantare il platano che oggi porta il suo nome, 45 m di altezza e 10 di diametro, ancora oggi un simbolo dell’Orto Botanico. Nato a Cavalese nel 1723, dopo aver condotto i suoi studi ad Innsbruck ha esercitato la professione di medico dedicandosi anche a ricerche nel campo della botanica, della mineralogia e dell’entomologia.
Nel 1776 viene chiamato a ricoprire la cattedra di Chimica e Botanica all’Università di Pavia. In questi anni fonda un Gabinetto di Chimica, si dedica all’accrescimento delle collezioni dell’Orto Botanico e collabora al riordino del materiale del Museo di storia naturale, allora diretto da Lazzaro Spallanzani.
(Raffaella Costa)
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