Il 13 marzo 1806 si spegneva a Milano Leopoldo Pollack, architetto di origini viennesi che lasciò un segno indelebile nella città di Pavia.
Nato a Vienna nel 1751, Pollack si trasferì in Italia, dove divenne uno dei protagonisti dell’architettura neoclassica. La sua attività si concentrò principalmente a Milano e Pavia, dove realizzò opere di grande valore artistico e funzionale.
Pollack lavorò agli edifici dell’Università di Pavia, proseguendo le opere già iniziate da Giuseppe Piermarini. Il suo intervento fu fondamentale per adeguare il complesso universitario alle nuove esigenze didattico-scientifiche. Tra le sue realizzazioni spiccano il Teatro di Fisica, oggi Aula Volta, e il Teatro di Anatomia, intitolato ad Antonio Scarpa.
A Pavia, Pollack intervenne anche sull’Ospedale San Matteo, trasformando la vecchia chiesa di San Matteo in infermeria e progettando un nuovo corpo di fabbrica. La sua opera si estese anche al castello di Belgioioso, dove realizzò le serre e le scuderie.