Con l’obiettivo di interrompere la ritirata delle truppe tedesche il 4 settembre 1944 le bombe degli aerei delle forze alleate colpiscono a Pavia tre ponti sul fiume Ticino: il ponte della ferrovia, che viene completamente distrutto, il ponte dell’Impero che era stato inaugurato solo nel 1936 e il Ponte Coperto. Le bombe distruggono anche le abitazioni civili vicino alle rive del fiume, soprattutto vengono colpite quelle del Borgo Ticino. Le incursioni continuano anche nei giorni successivi. I ponti, una volta simbolo di connessione e comunicazione, si trasformano in arcate spezzate, testimonianza silenziosa delle sofferenze causate dalla guerra.
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