La Chiesa di San Luca, situata nel cuore storico di Pavia, rappresenta un importante esempio di architettura religiosa risalente al primo Seicento. La sua consacrazione, avvenuta il 21 dicembre 1609, segna un momento significativo nella storia religiosa e architettonica della città.
All’inizio del XVII secolo, Pavia era un importante centro culturale e religioso della Lombardia. La costruzione della Chiesa di San Luca si colloca in un periodo di profonda rinascita cattolica, seguente al Concilio di Trento, che incoraggiava la realizzazione di nuovi luoghi di culto e la riaffermazione della presenza ecclesiastica nel territorio.
Nel 1586 il vescovo Ippolito de’ Rossi pose la prima pietra dell’attuale chiesa di San Luca: in poco più di vent’anni l’oratorio – cioè l’edificio dedicato alle celebrazioni di una confraternita – venne completato e nel 1609 avvenne la consacrazione. Terminata la chiesa iniziò la costruzione del campanile e della sacrestia, conclusa nel 1619. San Luca ospitò le celebrazioni della Confraternita della Santissima Trinità fino alla metà del XIX secolo, quando divenne chiesa sussidiaria di San Michele, prima, di San Primo e Feliciano, in seguito, con funzioni pastorali.
Il nubifragio del 1989 danneggiò gravemente il tetto della chiesa, che perciò fu chiusa per le precarie condizioni; nel 1999 San Luca fu completamente restaurata e restituita al culto.
Grazie allo storico legame con i pellegrini San Luca è stata dichiarata Chiesa Giubilare per la diocesi di Pavia per il Grande Giubileo del 2000.