Nella freddissima primavera del 1870 l’Italia fa i conti con diverse insurrezioni di matrice mazziniana. La più nota è quella di Pavia dove il 24 marzo, sotto una bufera di neve, un gruppo di repubblicani, che verranno messi in fuga dalla reazione dei soldati, assalta la caserma del Lino sede di un battaglione del 42° Fanteria della Brigata Modena. Al comando c’è Pietro Barsanti, caporale dell’esercito italiano, che irrompe nella caserma San Francesco al grido di “viva Roma”, “viva la repubblica”. Il tentativo insurrezionale fallisce con un bilancio di tre morti e Barsanti, arrestato, verrà fucilato nel castello di Milano il 27 agosto. A questo episodio storico lo scrittore pavese Mino Milani ha dedicato nel 2013 il libro, “Patatrac”, ed. Barion.
(Raffaella Costa)