Il 7 gennaio 2021 ci lasciava Giuseppe Turani, una delle figure più autorevoli del giornalismo economico italiano. Nato a Voghera nel 1942, Turani è stato un punto di riferimento per l’analisi e la divulgazione dei temi legati all’economia e alla finanza, distinguendosi per la sua capacità di rendere accessibili anche gli argomenti più complessi.
Dopo essersi laureato in economia presso l’Università Bocconi di Milano, Turani entrò nel mondo del giornalismo nel 1970, iniziando la sua carriera al settimanale L’Espresso, dove si occupò della sezione economia e finanza. Qui divenne direttore e, nel 1974, vinse il Premiolino insieme a Eugenio Scalfari per il libro Razza padrona, una lucida analisi del capitalismo italiano.
Nel 1976 fu tra i primi a entrare nella redazione del neonato quotidiano la Repubblica, dove guidò la sezione economica. In seguito, collaborò con la casa editrice Edizioni di Comunità, un progetto editoriale legato a Mondadori e Olivetti.
Negli anni Ottanta Turani si affermò anche come curatore ed editorialista di programmi economici per la Rai, contribuendo a portare l’informazione finanziaria nelle case degli italiani. Nel 1986 tornò a Repubblica come direttore del primo supplemento economico del quotidiano, Affari & Finanza, pubblicato ogni lunedì. Successivamente assunse la guida della redazione milanese di Repubblica, consolidando il suo ruolo di riferimento nel giornalismo economico. Nel 1987 ricevette il Premio Siena e MontePaschi per il giornalismo economico.
Dopo una breve parentesi al Corriere della Sera e ad altre testate tra il 1990 e il 1992, tornò a Repubblica come editorialista e di nuovo direttore di Affari & Finanza, continuando a raccontare con passione e competenza le dinamiche economiche e finanziarie del paese.
Nel 1994 Turani fu coinvolto nel caso “Penne Pulite”, accusato di aver ricevuto pagamenti dal gruppo Ferruzzi e dalla finanziaria Ifm. Tuttavia, il procedimento penale fu archiviato l’anno seguente, con la motivazione che le accuse erano infondate e prive di riscontri.
Dal 2001 al 2007 fu ancora direttore di Affari & Finanza, per poi assumere la guida della rivista Uomini & Business, dove continuò a raccontare il mondo dell’economia con la sua consueta chiarezza e autorevolezza.
Giuseppe Turani è morto il 7 gennaio 2021 presso l’ospedale di Stradella, dove era stato ricoverato il giorno precedente per un malore. La sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto nel panorama giornalistico italiano, privandolo di una delle voci più acute e competenti in ambito economico.