Franco Quarleri nasce a Voghera il 6 marzo 1920 da Giuseppe ed Emilia Ragni. Cresce in una famiglia di forte tradizione cattolica, frequenta l’oratorio dei Padri Barnabiti e diventa un membro attivo dell’Azione Cattolica. Dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si iscrive alla Facoltà di Economia e Commercio dell’Università di Genova.
Nell’agosto 1940, con l’Italia già coinvolta nella Seconda Guerra Mondiale, entra nella Scuola Allievi Ufficiali di Spoleto e ottiene il grado di sottotenente di complemento nel Corpo di Amministrazione. Partecipa alla Campagna di Russia e rientra in Italia nel maggio 1943, venendo assegnato al deposito di Gricignano, vicino a Caserta.
Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, rifiuta di arrendersi ai tedeschi e torna a Voghera, dove inizia a collaborare con il Comitato di Liberazione Nazionale locale. Nel novembre dello stesso anno viene nominato ispettore delle formazioni partigiane “Giustizia e Libertà” operanti nell’Oltrepò Pavese, distinguendosi in numerose azioni di guerriglia. Verso la fine di febbraio 1945, diventa vicecomandante della 2ª Divisione GL “Masia”, attiva nell’Oltrepò e in Val Trebbia.
Il 26 aprile 1945, durante le fasi finali della liberazione di Voghera, entrò in combattimento contro le forze fasciste nei pressi del sottopassaggio ferroviario del Rondò “Carducci”. Per il suo coraggio e sacrificio, gli viene conferita postuma la Medaglia d’Oro al Valor Militare. L’Università di Genova gli attribuisce la laurea “ad honorem”, e la città di Voghera gli dedica una piazza in suo onore.
La motivazione della Medaglia d’Oro recita:
“Valoroso combattente della guerra di liberazione, già distintosi in numerose azioni di guerriglia, durante l’attacco a una forte colonna nemica, alla testa dei suoi uomini, incurante del violento fuoco avversario, si lanciava all’assalto incitando i propri dipendenti a seguirlo. Colpito a morte, immolava la sua giovane esistenza per la causa della libertà della Patria.”
Franco Quarleri rimane un simbolo del sacrificio e dell’impegno dei giovani italiani nella lotta per la liberazione dal nazifascismo.