Ferruccio Ghinaglia, studente di Medicina, allievo del Collegio Ghislieri di Pavia, è stato il primo segretario, a soli 22 anni, della Federazione Comunista pavese. Viene ucciso da una squadra fascista il 21 aprile 1921. Lo attendono di sera sul Ponte Coperto al termine di un’assemblea della “Lega proletaria degli ex combattenti mutilati e invalidi” da lui stesso creata.
È un’aggressione organizzata, sanno che Ghinaglia deve raggiungere un’altra assemblea in Borgo Ticino: al passaggio dello studente sul ponte alcuni fascisti estraggono le pistole e sparano sul gruppo che è insieme a Ghinaglia. Restano feriti in quattro, ma lui viene colpito da un proiettile alla testa e muore a 22 anni per mano di persone che la giustizia non ha mai individuato. Lo sdegno cittadino si trasforma il giorno successivo in un enorme corteo funebre per le vie di Pavia a cui partecipa buona parte della città.
(Raffaella Costa)