Eleonora Duse – la Divina come è stata poi soprannominata, prima da Gabriele d’Annunzio e poi dal suo pubblico – nasce a Vigevano alle 3 di notte del 3 ottobre 1858 in una stanza del secondo piano dell’albergo Cannon d’Oro di via XX Settembre.
La compagnia di comici del padre Vincenzo è in tournée. Con lui, nonostante la gravidanza avanzata, c’è anche la moglie e l’imminenza dell’evento li spinge a fermarsi qualche giorno a Vigevano. Scelgono il Cannon d’Oro, anche se per la compagnia teatrale gli incassi non stanno andando bene.
Quella stanza d’albergo, piccola ma accogliente, è un lusso che si concedono per dare alla luce la bambina. La Duse viene battezzata due giorni dopo nella Cattedrale di Sant’Ambrogio, con il nome di Eleonora Giulia Amalia.
Portata in un’urna di cristallo, all’uscita dalla funzione religiosa il piccolo corteo di teatranti incrocia un plotone di soldati austriaci che si mettono sull’attenti e onorano di un saluto militare la neonata.