Figura di spicco nel panorama politico pavese, Luciano De Pascalis nasce a Pola nel 1923 e muore a Pavia il 25 ottobre 1994. Dopo la maturità classica viene chiamato alle armi nell’esercito tedesco per partecipare alla Seconda Guerra Mondiale. Con l’obiettivo di evitare l’arruolamento sceglie di unirsi volontariamente alla X^ Flottiglia MAS, una decisione che gli permette di lasciare Pola e di continuare gli studi. Dopo la laurea in giurisprudenza si avvicina alla politica, prima nel Partito d’Azione e poi nel Partito Socialista Italiano. Nel 1949 si trasferisce a Pavia e diventa direttore del settimanale “La Plebe”, organo ufficiale della federazione del PSI. L’anno successivo assume l’incarico di segretario del PSI provinciale e si dedica alla riorganizzazione del partito nel territorio. Nel 1956 è eletto consigliere comunale e lo stesso anno viene chiamato alla Direzione del partito. Collaboratore di Francesco De Martino ricopre importanti incarichi, tra cui quello di membro della Commissione Bilancio e Programmazione della Camera durante al IV Legislatura. Negli anni Settanta è nominato alla direzione dell’Ufficio Affari Esteri del PSI. Negli anni Ottanta è vicepresidente di Ipalmo, Istituto per le relazioni con i paesi dell’Africa, America Latina, Medio Oriente.