Venerdì 28 febbraio 2025, alle ore 17:30, il Collegio Fratelli Cairoli di Pavia ospiterà un evento speciale nell’Aula Magna: la presentazione della storia della collezione d’arte contemporanea del Collegio, con un focus sulle opere di Sergio Alberti, uno degli artisti che hanno esposto le proprie creazioni all’interno della struttura a partire dal 1971. L’evento, dal titolo “Un artista, un’ opera, una collezione”, è curato da Andrea Zatti, Giosuè Allegrini e Cristina Fraccaro.
Si tratta di un’occasione unica per conoscere da vicino il patrimonio artistico del Collegio Cairoli, uno dei più antichi e prestigiosi istituti universitari di Pavia. La collezione d’arte contemporanea del Collegio rappresenta una testimonianza importante della sua storia e del suo impegno nella promozione della cultura e dell’arte.
Lo scultore Sergio Alberti si forma con Francesco Messina all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove recepisce anche la sperimentazione di Marino Marini e dove è a sua volta docente dal 2001 al 2007 presso il Dipartimento di Arte Sacra Contemporanea. Significativo per la sua arte lo scambio culturale a Parigi con gli scultori César Baldaccini e Jean Ipostèguy.
Predilige il bronzo, accostandovi talvolta l’alluminio e l’acciaio; la terracotta subentra, combinata con l’acciaio, nella produzione più recente. La sua ricerca di impronta “archeologica” si sviluppa per decenni con lucida coerenza attraverso tre fasi, a partire, negli anni Settanta, dall’esame di ciò che offre la terra nel suo primo strato, per proseguire con l’indagine della materia, anche nei suoi frammenti, nella zolla che assume una volumetria tondeggiante che più tardi, nella terza fase ancora in atto, viene meno a favore della bidimensionalità, presente, questa, anche nei lavori realizzati con le carte, frutto dell’operazione propedeutica al suo fare scultura.
Vincitore di premi e concorsi a livello nazionale ed internazionale, presente alla Biennale di Scultura di Racconigi, Alberti vanta numerosissime esposizioni, in gallerie di pregio- basti citare la Carini e la Cortina – e in spazi illustri, come la sede della Casa del Mantegna a Mantova; è presente, oltre che con opere di arredo liturgico, con sculture monumentali, ad esempio a Monza e nel milanese ospedale Niguarda.
Fra i suoi più grandi critici figurano Rossana Bossaglia, Luciano Caramel, Roberto Sanesi, Floriano De Santi, Claudio Cerritelli, Andrea Del Guercio, Francesco Tedeschi, Stefano Crespi, Paolo Campiglio.
INFORMAZIONI
- Titolo: Un artista in opera, una collezione
- Data: Venerdì 28 febbraio 2025
- Ora: 17:30
- Luogo: Aula Magna del Collegio Cairoli, Pavia
- Ingresso: Libero
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