Adelchi Negri nacque a Pavia nel 1876. Dopo aver conseguito la laurea in medicina presso l’Università di Pavia nel 1899, divenne assistente di Camillo Golgi, il famoso medico e biologo italiano premio Nobel per la medicina nel 1906.
Carriera scientifica
Negli anni successivi, Negri si dedicò allo studio delle malattie infettive, in particolare della rabbia e della malaria. Nel 1903, compì la sua scoperta più importante: i “corpi di Negri”, inclusioni cellulari che si trovano nel cervello degli animali affetti da rabbia. Questa scoperta fu fondamentale per la diagnosi della malattia e contribuì a migliorare le tecniche di vaccinazione.
Negri si interessò anche allo studio della malaria, malattia allora molto diffusa in Italia, e contribuì a sviluppare nuove strategie di controllo e prevenzione.
Nel 1906, divenne professore di batteriologia presso l’Università di Pavia.
Morte prematura
La carriera di Adelchi Negri fu interrotta prematuramente dalla sua morte, avvenuta il 19 febbraio 1912 a soli 35 anni a causa di una malattia. Nonostante la sua breve vita, Negri lasciò un’impronta significativa nel campo della medicina e della ricerca scientifica, grazie alle sue importanti scoperte sulla rabbia e sulla malaria. La scoperta dei “corpi di Negri” è ancora oggi un importante strumento diagnostico per la rabbia. Il suo lavoro sulla malaria ha contribuito a ridurre la diffusione della malattia in Italia. Negri è considerato uno dei più importanti medici e batteriologi italiani del suo tempo.