Siamo stati a vedere l’acceleratore di particelle a Pavia che serve a trattare i tumori
Centro unico in Italia, dal 2011 ha preso in carico più di 5mila pazienti. Entro il 2026 sarà attivo un nuovo acceleratore, in grado di ampliare l’offerta
Fatte le debite proporzioni, quello di Ginevra è lungo 27 chilometri, questo appena 80 metri, ma il funzionamento dell’acceleratore di particelle del Cern e di quello del Cnao di Pavia è analogo. Se però il primo serve a migliorare la nostra conoscenza del mondo subatomico, il secondo viene impiegato per il trattamento dei tumori.
Pubblicazione di quattro ricercatori UniPv selezionata dalla rivista «Nature» per la raccolta retrospettiva dedicata al tema vincitore del Nobel per la Fisica 2024
Ogni anno, in occasione dell’annuncio dei premi Nobel, la rivista «Nature» organizza raccolte retrospettive tra le riviste del proprio gruppo editoriale per evidenziare articoli di particolare rilevanza per i temi dei premi appena assegnati.
In occasione del premio Nobel per la Fisica 2024, una pubblicazione di quattro ricercatori dell’Università di Pavia è stata selezionata per far parte di tale prestigiosa raccolta.
La necessità di finanziare la ricerca, favorendo il dialogo con il mondo delle imprese, e l’importanza di puntare su una visione che ponga al centro i territori, valorizzando il ‘puzzle variegato di eccellenze’ presenti a livello locale.
Questi i temi chiave dell’intervento dell’assessore all’Università, Ricerca, Innovazione di Regione Lombardia, Alessandro Fermi, all’Università degli Studi di Pavia per la decima tappa del tour ‘Un viaggio tra le eccellenze’, iniziativa nell’ambito della quale vengono visitate le strutture più all’avanguardia degli atenei lombardi facendo il punto sulle diverse iniziative di ricerca, tra cui progetti finanziati da Regione.